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I parcheggi sono stati paralizzati dal virus delle estorsioni

I parcheggi sono stati paralizzati dal virus delle estorsioni

Secondo AG DATA, le officine a pagamento in Germania sono state paralizzate dall'estorsore WannaCry, di cui è ancora incerto quanto velocemente si sia diffuso.

I parcheggi sono stati paralizzati dal virus delle estorsioni

 

WannaCry è entrato anche nel sistema di pagamento di alcune officine in Germania. La società di parcheggio interessata non ha ancora rivelato quali entrate ha perso a causa del contagio, ma le barriere sono ancora aperte e quindi il traffico è incontrollato. Secondo AG DATA, gli eventi attirano l'attenzione sul fatto che le epidemie di virus possono facilmente influenzare anche la nostra vita quotidiana. Anche la paralisi della gestione del garage è un problema perché gli automobilisti possono entrare in garage senza parcheggi liberi e possono verificarsi ingorghi.

Nel frattempo, non è ancora chiaro come WannaCry si sia diffuso così rapidamente. Gli esperti concordano sul fatto che questa volta non sono stati gli allegati di posta elettronica a fungere da fonte dell'infezione. WannaCry sfrutta un difetto di sicurezza nel File Sharing Protocol (SMB) di Microsoft che in genere non viene filtrato dagli ISP. Ciò ha reso più facile la diffusione del virus del ricatto alle macchine connesse a Internet su cui è abilitato il servizio.

I criminali hanno parlato

Gli aggressori hanno anche inviato messaggi ad alcune delle vittime infette. Attira l'attenzione delle vittime nel fornire il loro ID Bitcoin univoco un'ora prima che paghino il riscatto. Questo rende più facile per i "ricattatori" "amministrare". Secondo AG DATA, l'azione dei malviventi ha avuto un tale successo che li ha colti impreparati e ora hanno problemi a tenere il passo con il rilascio delle chiavi di sblocco. Secondo la società di antivirus, non è consigliabile pagare il riscatto solo per questo motivo.

Circa l'autore

s3nki

Proprietario del sito web HOC.hu. È autore di centinaia di articoli e migliaia di notizie. Oltre a varie interfacce online, ha scritto per Chip Magazine e anche per PC Guru. Per un certo periodo ha gestito il proprio negozio di PC, lavorando per anni come responsabile di negozio, responsabile del servizio, amministratore di sistema oltre che nel giornalismo.