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Nasce l'Archivio Digitale Nazionale Ungherese

Nasce l'Archivio Digitale Nazionale Ungherese

Nasce l'Archivio Digitale Nazionale UnghereseÈ stato istituito l'Archivio Digitale Nazionale Ungherese (MaNDA), il cui compito più importante sarà quello di registrare in forma digitale tutte le opere del tesoro culturale ungherese.

Il Parlamento ha approvato lunedì gli emendamenti alla legge sul cinema e alla legge sui musei, in modo che il MaNDA, il nome completo dell'archivio nazionale ungherese e dell'Istituto cinematografico, possa essere istituito con la trasformazione dell'archivio nazionale del cinema, ha annunciato Géza Szőcs lunedì a Budapest.

Il segretario di Stato responsabile della cultura del Ministero nazionale delle Risorse (NEFMI) ha sottolineato che la rivoluzione digitale in atto oggi ha un'importanza simile ai precedenti cambiamenti di paradigma della comunicazione: lo sviluppo delle lingue, la diffusione della scrittura o la diffusione della stampa. "Siamo di fronte ad una grande sfida per prevenire i cambiamenti, seguirli o staccarci", ha sottolineato.

Géza Szőcs ha sottolineato che negli ultimi anni le collezioni pubbliche ungheresi hanno digitalizzato una quantità significativa di contenuti culturali con il sostegno statale, ma la maggior parte dei documenti è attualmente inaccessibile al pubblico, in sistemi chiusi, che sono per lo più incompatibili.

Il ruolo di MaNDA sarà quindi quello di rendere disponibili questi contenuti, archiviare e digitalizzare opere di nuova creazione o non registrate attraverso un'interfaccia centrale ricca e divertente, ha elencato. Secondo il rapporto del Segretario di Stato, l'accesso sarà gratuito per le opere non soggette a royalties e saranno disponibili contenuti online per altri contenuti.

Sarà un compito importante aggiungere quanti più contenuti ungheresi possibile al database culturale europeo comune, Europeana, poiché solo 14 millesimi dei 9 milioni di documenti attualmente presenti sono ungheresi, ha affermato Géza Szőcs.

Come Lajos Lovas, capo del dipartimento degli archivi digitali della NEFMI, che dirige il ManDÁ come commissario ministeriale fino all'annuncio del concorso del direttore generale, ha affermato che una versione beta dell'interfaccia Internet centrale sarà completata nella seconda metà del 2011.

Secondo lui, il primo passo del progetto MaNDA è creare un catasto digitale nazionale, seguito dallo sviluppo di un motore di ricerca di metadati intelligente che sarà in grado di cercare vari database e visualizzare i risultati in un'interfaccia centrale. In futuro, MaNDA fungerà anche da centro metodologico, creando così standard uniformi per la digitalizzazione.

fonte: MTI