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Il nuovo software Google rende visibili i nostri dati?

Google ha riconosciuto che il software Desktop 3 Beta include anche una funzione che potrebbe esporre le informazioni sensibili memorizzate sui computer.

Gartner è stato il primo a esprimere preoccupazioni sulla sicurezza di una funzionalità presente nell'ultima applicazione Desktop 3 di Google. Secondo Gartner, il problema colpisce principalmente gli utenti che desiderano condividere i propri file in rete o renderli ricercabili. Di conseguenza, la falla di sicurezza appena scoperta rappresenta un rischio più serio, soprattutto per gli utenti aziendali.

Secondo Gartner, i dati possono essere compromessi se è abilitata la nuova funzionalità “Search Across Computers”. In tal caso, i file sui computer indicati possono essere ricercati tramite una rete o una Intranet. Secondo Gartner il problema è causato dal fatto che alcune informazioni condivise possono raggiungere un server remoto, quindi possono uscire anche dai “confini” delle aziende.

Google, ovviamente, ha risposto ai commenti di Gartner e ha anche riconosciuto l'esistenza della vulnerabilità. Andy Ku, un esperto di Google, afferma che il problema è già stato riconosciuto e può davvero rappresentare un rischio per gli utenti aziendali, quindi capiscono le preoccupazioni degli utenti.

Gartner consiglia, se possibile, di disattivare sempre la funzione "Search Across Computers", perché in questo modo la sicurezza dei dati non sarà compromessa.

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