L'India è una vera potenza dello spam
Quasi il dieci percento delle e-mail non richieste che circolano nel mondo vengono inviate da o attraverso un computer in India.
La società di sicurezza Sophos ha dichiarato in un rapporto pubblicato lunedì che l'India ha superato gli Stati Uniti in meno di un anno ed è in cima alla lista dello spam, ha scritto il portale di notizie della BBC. L'ascesa del paese dell'Asia meridionale è spiegata dagli esperti in parte a causa della rapida diffusione di Internet in India. Questo perché l'inesperienza degli utenti inesperti spesso porta gli spammer a cadere vittime di una protezione inadeguata inviando masse di posta indesiderata dai loro computer. Si stima che circa l'80% dello spam provenga da PC infetti da virus che sono stati presi in consegna dai criminali informatici. Un altro fattore che contribuisce alla crescita dei dati sullo spam in India è la tendenza degli spammer a diffondere i propri messaggi non richiesti sempre di più attraverso i tradizionali moduli social invece delle e-mail tradizionali. Lo spam sta diventando sempre più comune anche su Facebook, Twitter e Pinterest.
Secondo i dati di Sophos, il 9,3% dello spam viene inviato da o attraverso computer in India. Al secondo posto gli Stati Uniti con l’8,3%, al terzo posto la Corea del Sud con il 5,7%. Nella lista dei "Dirty Twelve", i quarti paesi più spam sono l'Indonesia e la Russia (5% ciascuno), seguiti dall'Italia (5), poi Brasile (4,9), Polonia (4,3), Pakistan (3,9), Vietnam (3,3). e Taiwan (3,2). Chiude la classifica il Perù con il 2,9%.
Fonte: MTI