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Un incontro tra un hacker e un programmatore

Il programmatore AVG non ha avuto un'esperienza quotidiana.
Diablo3-wp8-400x300 Un dipendente del popolare antivirus stava esaminando un file dannoso quando è entrato in contatto con il suo creatore tramite l'applicazione di chat integrata nel programma dannoso. L'hacker ha chiesto con una certa insolenza cosa stavano cercando, cosa volevano fare con il suo virus. Il "cavallo di Troia BackDoor.Generic" apriva una backdoor, cioè forniva l'accesso remoto al computer virtuale di AVG. L'hacker ha visto esattamente cosa stava succedendo sullo schermo del sistema violato e ha anche notato che il ricercatore non aveva una webcam, quindi non poteva vedere il suo volto. Dalle indagini è emerso che l'hacker diceva la verità.
 
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Incontro tra hacker e programmatoriLa conversazione è poi continuata e alla fine l'autore del trojan ha spento da remoto il computer del dipendente AVG. L'applicazione dannosa è stata originariamente creata per consentire all'hacker di ottenere nomi utente e password dei giocatori di Diablo 3. I due file eseguibili, che in teoria avrebbero dovuto essere un video didattico, erano nascosti in un file RAR. Ovviamente non c'è poco da sospettare se un file video ha l'estensione ".exe" o può essere scaricato compresso.
 

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Il malware si connette a un server remoto sulla porta TCP 80 e quindi scarica un file di pacchetto. [+]
 
La storia sembra che l'abbiamo presa in prestito da un film, ma usando un software disponibile su Internet, un programma simile può essere messo insieme senza molta esperienza.
Fonte: AVG