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Il numero di attacchi di phishing è salito a 37,3 milioni

Secondo un sondaggio di Kaspersky Lab, il numero di attacchi di phishing agli utenti di Internet in tutto il mondo è aumentato a 12 milioni negli ultimi 37,3 mesi, dai 19,9 milioni dell'anno precedente.

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La maggior parte degli attacchi di phishing si è verificata sulle interfacce di servizi di posta elettronica, siti di social network, banche, istituti finanziari e negozi online, ha dichiarato venerdì la società di soluzioni per la sicurezza degli utenti finali.

L'87 percento degli attacchi ha colpito coloro che erano stati precedentemente presi di mira dai criminali informatici su Facebook, Yahoo, Google e Amazon.

Un sondaggio condotto nel giugno 2013 mostra che alcune e-mail di spam hanno iniziato a crescere e a mutare rapidamente a causa di metodi nuovi e vari dei criminali informatici.

Gli attacchi di phishing lanciati nell'ultimo anno hanno colpito in media 102 persone al giorno in tutto il mondo, il doppio rispetto all'anno precedente. Gli attacchi di phishing sono stati spesso lanciati contro cittadini di Russia, Stati Uniti, India, Vietnam e Regno Unito. Il numero di attacchi in Vietnam, Stati Uniti, India e Germania è raddoppiato rispetto all'anno precedente. La maggior parte dei server di phishing è registrata negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Germania, Russia e India.

Molto spesso sono state attaccate applicazioni di Yahoo, Google, Facebook e Amazon, che rappresentano il 30% degli attacchi di phishing. I truffatori hanno copiato i siti web di banche e altre organizzazioni finanziarie nel 20% dei casi. I primi 30 siti Web mirati includono nomi come American Express, PayPal, Xbox Live e Twitter.

Il 12% di tutti gli attacchi di phishing registrati è arrivato alle vittime tramite spam e l'88% ha raggiunto link tramite link, browser o sistemi di messaggistica (Skype).

I truffatori su Internet spesso creano un sito Web completamente simile e popolare ma falso (sistema di posta elettronica, interfaccia di internet banking, siti di social network) che può essere utilizzato per convincere le vittime che sono dalla parte reale. Gli utenti ignari forniscono le loro informazioni personali e password segrete, che possono essere utilizzate in modo improprio dai truffatori per causare ulteriori danni materiali. [MTI]