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La tecnologia di Lexmark vale 100 milioni di dollari!

Funai ha annunciato ieri un accordo con Lexmark per acquisire la tecnologia a getto d'inchiostro Lexmark e relativi dispositivi per un valore di circa $ 100 milioni.

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Con l'accordo, Funai acquisterà più di 1500 brevetti sulla tecnologia a getto d'inchiostro Lexmark e relative risorse e risorse di ricerca e sviluppo e tutte le azioni in circolazione, lo stabilimento filippino di Lexmark International Inc. e altre tecnologie e dispositivi a getto d'inchiostro simili. Con questa transazione, Funai, come per le forniture a getto d'inchiostro, creerà opportunità per sviluppare, produrre e vendere hardware a getto d'inchiostro. L'accordo dovrebbe essere completato nella prima metà del 2013. In qualità di OEM (produttore di apparecchiature originali), Funai produce hardware a getto d'inchiostro per Lexmark dal 1997.

L'acquisizione della tecnologia e degli strumenti a getto d'inchiostro consentirà a Funai di introdurre nuovo hardware e accessori a getto d'inchiostro con il proprio marchio. Con l'ultima strategia di Funai, prevede di svilupparsi e crescere nel mercato delle stampanti a getto d'inchiostro introducendo le proprie stampanti e materiali di consumo a getto d'inchiostro Funai. Con brevetti a getto d'inchiostro, eccellenti strutture di produzione e capacità complete di ricerca e sviluppo, Funai può rafforzare ulteriormente la sua presenza nel mercato del getto d'inchiostro.

Logo Lexmark

I servizi e il supporto continueranno a essere perfettamente disponibili per i clienti ei distributori Lexmark. D'ora in poi, Funai sarà un produttore di forniture a getto d'inchiostro Lexmark, ma Lexmark continuerà a supportare i suoi partner di vendita di forniture a getto d'inchiostro e fornire loro supporto tecnico e di garanzia. Goldman, Sachs & Co. è stato l'unico consulente finanziario di Lexmark durante la transazione.

Circa l'autore

s3nki

Proprietario del sito web HOC.hu. È autore di centinaia di articoli e migliaia di notizie. Oltre a varie interfacce online, ha scritto per Chip Magazine e anche per PC Guru. Per un certo periodo ha gestito il proprio negozio di PC, lavorando per anni come responsabile di negozio, responsabile del servizio, amministratore di sistema oltre che nel giornalismo.